Vediamo quali sono i migliori prestiti personali per infermieri e le migliori offerte di prestito (anche a tasso zero) dei principali istituti bancari italiani.
Piccoli prestiti INPDAP a tasso zero per infermieri: come richiederli all’INPS
A dire la verità, i prestiti pensati appositamente per gli infermieri non sono una novità recente. Già prima della pandemia esistevano dei prodotti finanziari pensati appositamente per gli infermieri che potevano godere di interessanti agevolazioni sul fronte dei prestiti personali. Ma come funzionano i prestiti per infermieri?
Tra questi tipi di prestito, quelli più comuni e usati dagli infermieri, ci sono i prestiti INPDAP.
L’INPDAP (Istituto Nazionale di Previdenza e assistenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica), è stato un istituto di previdenza pubblica attivo dal 1994 al 2011. Dal momento della sua soppressione, avvenuta nel 2012, le attività dell’ente sono passate in blocco all’INPS, tra queste anche la possibilità di richiedere piccoli prestiti finanziari. L’ex INPDAP infatti, offre a tutti i propri iscritti la possibilità di richiedere finanziamenti e piccoli prestiti personali a tasso zero. Le erogazioni di denaro si concretizzano in due modalità:
- prestiti a breve scadenza: piccoli prestiti da 1 a 4 anni;
- prestiti a lunga scadenza: prestiti pluriennali di 5 o 10 anni.
Anche se ad oggi i prestiti INPDAP sono gestiti unicamente dall’INPS, tuttavia le condizioni e le agevolazioni sono rimaste pressoché invariate.
Nel caso di un piccolo prestito, occorre sapere che la durata minima del piano di ammortamento deve avere una durata equivalente a 12 mesi (1 anno) e non deve superare i 48 mesi totali (4 anni). Naturalmente, a seconda della contingenza, il piano di ammortamento potrà anche essere biennale oppure annuale, purché non superi i quattro anni, che è infatti il limite massimo consentito per questo tipo di prestito. Per quanto riguarda invece l’importo richiedibile esiste un vincolo, ed è legato allo stipendio netto percepito dall’infermiere: con la possibilità del piccolo prestito, l’importo massimo erogabile è infatti pari a una o al massimo due mensilità nette per ogni anno di durata del prestito.
Per effettuare la richiesta di finanziamento i soggetti richiedenti devono disporre dei requisiti indispensabili, quali:
- praticare la professione infermieristica;
- prestare servizio presso una struttura (pubblico o privata è indifferente) italiana;
- reddito dimostrabile;
- conto corrente bancario/postale attivo.
Occorre specificare che la richiesta di prestiti a tasso zero prezzo l’ex INPDAP può essere fatta anche da tutti gli infermieri che sono detentori di un contratto a tempo determinato purché l’ultima rata del piano di rimborso mensile sia antecedente alla data di scadenza del contratto di lavoro. Le domande dovranno pervenire all’INPS entro le seguenti scadenze di ogni anno solare:
- 10 gennaio;
- 10 maggio;
- 10 settembre.
Il 1 gennaio, il 1 maggio e il 1 settembre, sul sito dell’INPS viene pubblicato l’ammontare totale delle risorse finanziarie stanziate per i prestiti agli infermieri. Le domande potranno essere inoltrate in modalità telematica, seguendo la procedura guidata online (molto semplice e intuitiva) oppure in modalità cartacea. Le domande vengono tutte elaborate in ordine cronologico di arrivo e fino a esaurimento delle risorse stanziate. Entro pochi giorni (di solito entro 4-5 giorni lavorativi) verrà notificato l’esito positivo o negativo della richiesta di prestito.
Piccoli prestiti agevolati per infermieri: le offerte di Unicredit
Oltre alle soluzioni di previdenza statale, vi sono anche altre possibilità per gli infermieri di ottenere un piccolo prestito a tassi agevolati. Tra queste vi è la possibilità di rivolgersi a un ente o istituto creditizio che potrà erogare, previa presentazione della documentazione necessaria, l’importo desiderato. In Italia uno degli Istituti di maggior garanzia per l’erogazione di prestiti agli infermieri è Unicredit Banca. Unicredit è stato uno degli istituti bancari che fin da subito si è molto prodigato per fornire un sostegno finanziario alla categoria degli infermieri, soprattutto nelle prime concitate fasi della pandemia. Proprio di recente, sul sito ufficiale della banca Unicredit, è stato reso disponibile un comunicato dal titolo Unicredit per l’Italia. dove viene comunicato che l’Istituto bancario, in linea con le politiche del governo di ripresa dei settori più gravemente colpiti dalla crisi economica, si impegna a offrire prestiti personali e finanziamenti a tassi agevolati soprattutto a infermieri, medici e personale sanitario. I prestiti Unicredit per infermieri sono pensati appositamente per tutti i professionisti socio sanitari che lavorano presso strutture ospedaliere sia pubbliche che private.
La principale agevolazione prevista per gli infermieri è costituita dall’assenza di tassi di interesse sui prestiti erogati dalla banca e sull’assenza di spese per l’apertura dell’istruttoria. Il prestito a tasso zero di Unicredit consente agli infermieri che ne fanno accesso di restituire l’importo prestato senza pagare interessi di nessun tipo, restituendo solamente l’importo iniziale. Coloro che intendono accedere al credito bancario possono richiedere fino a un massimo di 30.000 euro da restituire entro 84 mesi (7 anni).
La durata totale del piano di finanziamento può essere personalizzata a seconda delle esigenze personali, tuttavia può arrivare fino a un massimo di 120 mesi (12 anni). Questa opportunità è però valida solamente per gli infermieri che lavorano presso una struttura pubblica e che quindi godono di una garanzia economica più stabile, tanto da potersi permettere di estendere il finanziamento fino al limite massimo consentito (120 mesi, appunto).
La modalità di restituzione del prestito erogato è mediante cessione del quinto, pertanto, il canone mensile da restituire verrà trattenuto direttamente dalla busta paga, ma non supererà mai il 20% del totale netto dello stipendio percepito dal contraente.
Per poter usufruire di questo prestito c’è tempo fino alla fine dell’anno, ma non è escluso che nel corso dei prossimi mesi potranno esserci dei cambiamenti importanti oppure delle interessanti agevolazioni ulteriori che andranno a sommarsi a quelle già previste dal piano di prestito.
Come nel caso dei prestiti INPDAP anche per la richiesta di un prestito Unicredit è necessario collegarsi alla pagina ufficiale della banca e inoltrare nell’apposita sezione – all’interno dell’area riservata – la solita documentazione necessaria:
- documento d’identità in corso di validità;
- busta paga;
- conto corrente bancario /postale attivo.
Naturalmente, come abbiamo visto in precedenza, l’unico vero vincolo alla richiesta e all’ottenimento del finanziamento è lo svolgimento dell’attività professionale che deve rientrare obbligatoriamente nell’ambito contemplato dal tipo di finanziamento, e cioè quello sanitario.
Piccoli prestiti Intesa Sanpaolo per infermieri
Infine, un’altra opportunità di prestito è offerta dall’Istituto bancario di Intesa SanPaolo. In fatto di prestiti personali, Banca Intesa Sanpaolo è tra gli istituti di credito migliori e anche uno dei preferiti dagli Italiani poiché offre una variegata scelta di soluzioni pensate per assecondare le esigenze più disparate. Effettuando una ricerca sul sito ufficiale della banca, in verità non esiste un’offerta dedicata espressamente agli infermieri oppure agli operatori socio-sanitari, tuttavia, intesa Sanpaolo offre la possibilità di usufruire di piccoli prestiti a tasso zero per effettuare ogni tipologia di attività.
Nella sostanza, si tratta di prestiti che possiedono le stesse caratteristiche dei prestiti tradizionali, ma non ci sono vincoli nella finalità della somma di denaro prestata: la somma erogata infatti può essere impiegata per l’acquisto di beni e/o servizi e per qualsiasi altra finalità, senza alcun tipo di vincolo. Si tratta quindi di prestiti non finalizzati.
Una di queste soluzioni prende il nome di XME Spensierata, Grazie a questa soluzione di prestito è possibile disporre immediatamente di liquidità economica e di rateizzare spese già sostenute precedentemente. Il limite massimo per la richiesta di questo importo è pari a 2.500 euro. Si tratta quindi di un piccolo prestito che è possibile rateizzare con un piano di ammortamento che va dalle 3 alle 48 rate mensili. Una volta effettuata la richiesta con esito positivo, verrà accreditato istantaneamente l’importo sul proprio conto corrente bancario.
Oltre a XME Spensierata, Intesa Sanpaolo mette a disposizione dei suoi clienti ulteriori proposte di prestito, quali:
- XME Prestito Facile, che consente di disporre di liquidità per un massimo di 75.000 euro. Tuttavia si tratta di un prestito con tassi di interesse;
- XME Prestito Giovani, un’ottima soluzione pensata per i giovani clienti, magari anche infermieri. La somma massima erogabile è pari a 30.000 euro, ma per usufruire di questa opzione c’è tempo fino al 35mo anno d’età.
Qualunque sia la soluzione di prestito scelta, sarà sempre necessario presentare tutta la documentazione utile ai fini del conseguimento del credito, come i documenti personali e la documentazione di reddito.
Nel caso invece occorresse ottenere una somma superiore, basterà collegarsi al sito ufficiale di Banca Intesa Sanpaolo e dare uno sguardo alle proposte attualmente attive nell’apposita sezione: Prodotti e Famiglie > Prodotti > Prestiti, oppure contattare direttamente la filiale di riferimento per chiedere un appuntamento con un consulente finanziario che sarà in grado di rappresentare le soluzioni migliori e le agevolazioni più vantaggiose, soprattutto nel caso degli infermieri.