Prestiti garantiti dallo Stato 2024: requisiti, cosa significa, quali sono i migliori

di | Aprile 23, 2021

L’ultima Legge di Bilancio ha introdotto del importanti novità per quanto riguarda i prestiti garantiti dallo Stato 2024; il decreto legge ha ulteriormente completato il quadro, con l’obiettivo di dare maggiore sostegno alle tantissime imprese di piccole e medie dimensioni danneggiate dal lungo periodo di chiusura a cui sono state obbligate. Vediamo quali sono i migliori finanziamenti disponibili, quali sono i requisiti necessari per accedervi e la procedura da seguire per richiederli.

Prestiti garantiti dallo Stato grazie al fondo PMI 2024

Dal 13 gennaio del 2024 sono entrate in vigore le novità introdotte dalla Legge di Bilancio in merito ai prestiti per le imprese garantiti dal Fondo PMI. Il Fondo, che rappresenta uno dei più importanti strumenti di sostegno pubblico per le piccole e le medie imprese, è stato istituito presso il Microcredito Centrale nel 1996. Bisogna specificare che l’intervento del Fondo non si concretizza con un contributo in denaro a favore del soggetto beneficiario, ma nella possibilità di richiedere un finanziamento senza dover prestare garanzie aggiuntive (come polizze assicurative o fidejussioni) perché gli importi sono garantiti dal Fondo stesso.

Importo massimo dei Prestiti Garantiti dallo Stato 2024

I cambiamenti più importanti rispetto al passato sono rappresentati dall’allungamento del rimborso (che può arrivare fino a 15 anni), anche per i finanziamenti già concessi, dall’allargamento dei possibili beneficiari e da un nuovo metodo di determinazione del tasso di interesse massimo che può essere applicato. Questi prestiti garantiti dallo Stato tramite il Fondo PMI possono avere un importo massimo di 30.000 euro e comunque non possono superare importi pari a:

  • il 25% del fatturato dell’ultima dichiarazione o dell’ultimo bilancio;
  • il doppio della spesa salariale annua del beneficiario, risultante dall’ultima dichiarazione o dall’ultimo bilancio.

Il tetto di 30.000 euro va inteso come ammontare massimo complessivo che può essere ottenuto da un singolo soggetto: questo significa che possono essere richiesti più finanziamenti, anche ad istituti differenti, fino ad un totale complessivo non superiore a tale soglia.

Soggetti ammessi e requisiti per accedere al prestito garantito dallo Stato

Una delle novità più importanti, come detto, riguarda la platea dei soggetti autorizzati a richiedere i prestiti garantiti dal Fondo PMI, che adesso sono disponibili anche alle società di agenti in attività finanziaria, a quelle di mediazione creditizia ed a quelle disciplinate dal Testo Unico i materia Bancaria e Creditizia (TUB). Alla luce di questo cambiamento, possono accedere alle agevolazioni:

  • le piccole e medie imprese;
  • le persone fisiche che svolgono l’attività di impresa, arti o professioni;
  • le persone fisiche che svolgono le attività indicate dalla sezione K del codice ATECO (ditte individuali, professionisti e studi professionali);
  • le società che svolgono attività di promotori e mediatori di finanza, promotori finanziari, agenti, mediatori e procacciatori di prodotti finanziari, periti e liquidatori indipendenti delle assicurazioni.

Sono invece esclusi dalla misura gli enti non commerciali, tra cui quelli del terzo settore e quelli religiosi.

Durata e determinazione del tasso di interesse dei prestiti con garanzia dello Stato 2024

La durata massima di questi finanziamenti garantiti dallo Stato viene portata da 10 a 15 anni, con il rimborso della quota capitale che inizia solo dopo 24 mesi dall’erogazione. L’allungamento della durata vale (su richiesta) anche per i finanziamenti che sono stati concessi prima dell’entrata in vigore della Legge. Per adeguare la durata dei prestiti che sono già stati erogati son percorribili due strade: o si estingue il vecchio finanziamento, sostituendolo con uno nuovo, oppure si sottoscrive un addendum che vada a completare il contratto precedente. Esiste anche una terza strada, che consiste nel mantenere il vecchio prestito e richiederne uno nuovo (restando ovviamente entro il tetto massimo complessivo di 30.000 euro), con la creazione di un piano di rimborso separato. Sono cambiati anche i criteri con cui viene determinato il tasso di interesse massimo che può essere applicato a questi finanziamenti garantiti dallo Stato. Il tasso non può essere superiore allo 0,2’% aumentato del tasso di Rendistato con durata pari a quella del finanziamento (aumento possibile solo se il tasso di Rendistato è positivo).

Finanziamenti garantiti dallo Stato tramite Garanzia Italia 2024

Il Fondo PMI però non è l’unico strumento per favorire la concessione di finanziamenti alle attività economiche e di impresa. Il Decreto Liquidità ha infatti dato vita a Garanzia Italia, fondo gestito da SACE, che rilascia garanzie di valore tra il 70% e il 90% del finanziamento. Le garanzie possono essere rilasciate da SACE in favore di banche, istituzioni finanziarie ed altri soggetti autorizzati ad operare nel mercato del credito per consentire l’erogazione di finanziamenti alle imprese. Sono ammesse le richieste di finanziamento delle imprese di qualsiasi dimensione che esercitano qualsiasi attività ed in qualsiasi forma giuridica (quindi anche i liberi professionisti, i lavoratori autonomi e le società tra professionisti), purché rispetti i seguenti requisiti:

  • deve avere la sede in Italia;
  • non erano in crisi prima dell’inizio del 2024, ma sono entrate in uno stato di difficoltà a causa della pandemia.

Inoltre, l’impresa che beneficia dell’agevolazione si impegna a non approvare la distribuzione di dividendi o il riacquisto di azioni ed a gestire i livelli occupazionali tramite accordi sindacali.

Importo, durata e finalità ammesse

L’importo massimo dei finanziamenti garantiti dallo Stato tramite Garanzia Italia (gestito da SACE) è pari al valore più alto tra:

  • il 25% del fatturato dell’impresa in Italia nel 2019;
  • il doppio del costo annuale del personale in Italia nel 2019.

Il piano di rimborso può avere una durata massima di 6 anni, ma è previsto un periodo di preammortamento di 36 mesi (in precedenza la sua durata era di soli due anni). Il prestito può essere richiesto per coprire il fabbisogno circolante dell’impresa, per pagare i canoni di affitto o di locazione, per rifinanziare il debito (a patto che il finanziamento abbia un importo superiore del 25% rispetto al prestito che viene rinegoziato e che attraverso il rilascio della garanzia risulti meno costoso).

Garanzie concesse e costi del finanziamento

La garanzia può coprire il 70% dei finanziamenti erogati a favore di imprese che hanno un fatturato superiore ai 5 miliardi di euro, l’80% dei finanziamenti erogati a favore di imprese che hanno un fatturato tra 1,5 e 5 miliardi di euro o che hanno almeno 5.000 dipendenti in Italia ed il 90% dei finanziamenti erogati a favore di imprese che hanno un fatturato fino a 1,5 miliardi di euro o che hanno meno  di 5.000 dipendenti in Italia. Per le imprese che riescono ad ottenere il prestito, il costo del finanziamento è rappresentato dal tasso di interesse applicato dal soggetto erogante e dal costo garanzia. Per avere un’idea delle condizioni applicate è possibile andare sul sito sace.it ed utilizzare il simulatore inserendo i dati economici e finanziari dell’impresa registrati nel bilancio del 2019.

Procedura da seguire per ottenere il finanziamento garantito dallo Stato

La procedura per ottenere il finanziamento i articola in quattro fasi distinte:

  1. l’impresa si rivolge ad una banca o ad un altro dei soggetti abilitati per ottenere un finanziamento con garanzia dello Stato;
  2. la banca controlla se ci sono i criteri di ammissibilità ed effettua l’istruttoria creditizia; se l’esito è positivo, la banca stessa inserisce la richiesta di garanzia nel portale web di SACE;
  3. SACE, una volt ricevuta la richiesta con esito positivo di delibera, assegna alla pratica un Codice Unico Identificativo ed emette la garanzia;
  4. la banca eroga il finanziamento coperto da garanzia di SACE e dalla controgaranzia dello Stato.

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