Per chi necessita di un piccolo prestito, Agos Ducato è senza dubbio una delle migliori opzioni. Per piccolo prestito si intende una cifra non inferiore ai 500 euro e che non superi i 30.000 euro. Se il tipo di prestito ci soddisfa, non resterà che scegliere se procedere online o fissare un appuntamento nella filiale Agos Ducato più comoda per noi per richiedere il prestito. A questo appuntamento ci si dovrà recare, ovviamente, provvisti di tutti i documenti necessari, che variano a seconda del tipo di prestito (online, personale e così via). Andiamo a vedere di quali documenti si tratta.
Prestiti online Agos: i documenti necessari e come inviarli
Tra i numerosi vantaggi di richiedere un prestito alla società finanziaria Agos c’è quello di poterlo ottenere direttamente online, senza la necessità di fissare un appuntamento presso una filiale.
Come per gli altri tipi di prestito basterà recarsi sul sito https://www.agos.it/ e inserire nel simulatore la cifra che desideriamo ci venga finanziata. Il simulatore a quel punto fornirà una serie di proposte adatte alle nostre esigenze tra cui potremo scegliere. Le proposte in questione variano ovviamente per numero di rate e tassi di interesse (Tan e Taeg). Una volta selezionata la proposta più adatta alle nostre esigenze, sarà possibile, come per gli altri tipi di prestito, ottenere un preventivo gratuito.
Una volta ottenuto il preventivo bisognerà inserire i propri dati anagrafici all’interno di un form: nome, cognome, numero di telefono e indirizzo email. In seguito, verrà chiesto di inserire il proprio codice fiscale, l’indirizzo di residenza (Via, numero civico, CAP, comune e provincia) e infine bisognerà dichiarare se si è cittadini italiani o no. Sarà inoltre richiesto di definire se si possiede una casa di proprietà, se si è in affitto o con chi si vive (genitori, zii e così via).
Infine, sarà necessario specificare i dettagli relativi al proprio lavoro e alla propria occupazione come il tipo di contratto (a tempo determinato o a tempo indeterminato), se si è lavoratori dipendenti, indipendenti o autonomi e attestare che si percepisca un reddito mensile fisso (attraverso, ad esempio, l’ultima busta paga). Bisognerà specificare anche se si è in pensione.
L’opzione appena illustrata di procedere online per ottenere un finanziamento da parte di Agos Ducato, altro non è che una sorta di simulazione di quello che, in altri casi, è l’appuntamento fisico presso una filiale, che andiamo a vedere adesso. I documenti necessari sono, infatti, pressoché gli stessi.
Piccoli prestiti personali Agos: i documenti necessari
Come abbiamo detto, per fissare un appuntamento finalizzato ad ottenere un piccolo prestito personale da parte di Agos Ducato basta visitare il sito ufficiale e scegliere l’opzione che più fa al caso nostro. Dopodiché, si prende appuntamento nella filiale Agos Ducato più vicina o più comoda per noi il giorno e l’ora che preferiamo. Una volta fissato l’appuntamento, basterà recarci in filiale con tutti i documenti richiesti. I documenti in questione sono, fondamentalmente, tre: un documento d’identità valido (passaporto o carta d’identità), il codice fiscale (meglio se con tessera sanitaria) e un documento di reddito (contratto di lavoro, dichiarazione dei redditi, ultima busta paga o ultimo cedolino della pensione).
Tra i documenti che bisogna portare con sé all’appuntamento ci sono dunque quelli personali o d’identità. Come per qualsiasi appuntamento formale con una società finanziaria, bisognerà infatti portare con sé la carta d’identità e la propria tessera sanitaria. È il codice fiscale che serve alla società, che lo inserirà nel proprio database. Se quindi non si possiede la tessera sanitaria fisica, basterà portare il proprio codice fiscale con sé.
Oltre ai documenti d’identità, bisognerà portare con sé all’appuntamento anche un qualsiasi documento di reddito. Quest’ultimo serve alla società per capire se il richiedente ha un’entrata fissa mensile, e dunque per conoscere la sua situazione reddituale. Ciò è importante per evitare che chi richiede il prestito non sia in grado di restituire il denaro prestatogli da Agos ducato. Per documento di reddito si intende semplicemente il contratto di lavoro attuale (per chi è lavoratore dipendente), l’ultima dichiarazione dei redditi (per chi è lavoratore autonomo) o in alternativa l’ultima busta paga. Chi è in pensione potrà tranquillamente portare l’ultimo cedolino della propria pensione.
Ma è davvero fondamentale presentare un documento di reddito, online o all’appuntamento fisico presso una filiale Agos Ducato? E perché?
Prestiti Agos: perché è essenziale il documento di reddito
Come abbiamo appena visto, oltre ai documenti d’identità e alla tessera sanitaria o codice fiscale è necessario presentare anche il documento di reddito, in modo da dimostrare che le nostre entrate siano fisse e costanti.
Non è solo Agos, infatti, a richiedere questo tipo di documenti. Si tratta forse del tipo di documentazione più importante fra le tre, dal momento che è quella che influisce di più sul verdetto. A nessuna società finanziaria conviene, infatti, elargire denaro senza avere la garanzia che gli verrà restituito entro il giorno prestabilito e diviso in rate ben precise.
Un’altra cosa importante da tenere a mente è il fatto che non esista un solo tipo di reddito adeguato per poter richiedere un prestito. Ciò che conta è che si percepisca, ogni mese, un’entrata abbastanza alta da permettere al richiedente di pagare il prestito senza problemi.
Ma di quali documenti di reddito parliamo, nello specifico?
Tra tutti, ovviamente il documento in grado di fornire una maggiore garanzia alla società finanziaria è la busta paga. Questo tipo di documento è indispensabile nel caso dei lavoratori dipendenti, oltre al contratto di lavoro. La busta paga rappresenta l’importo percepito mensilmente, dunque il documento più attendibile che si possa presentare all’appuntamento in filiale o caricare online. Se la busta paga è il miglior documento che un lavoratore dipendente possa presentare, il cedolino della pensione lo è per i pensionati. Il cedolino rappresenta, infatti, l’entrata mensile di chi è in pensione, e quindi il documento in grado di garantire ad Agos Ducato che il richiedente possa permettersi di rimborsare tutto il denaro senza problemi.
Ma c’è una categoria che è sprovvista sia di busta paga che di cedolino della pensione, ed è quella dei lavoratori autonomi. Al contrario di quello che si possa pensare, anche i lavoratori autonomi possono richiedere un prestito ad Agos Ducato, ma nel loro caso la documentazione necessaria equivale alla dichiarazione dei redditi. Molti credono che i lavoratori autonomi, dal momento che non percepiscono entrate fisse, non possano ottenere prestiti, ma non è così. Nel caso di questa categoria ci si basa, infatti, sul reddito annuale più che su quello mensile. L’importante in questa circostanza è che il lavoratore autonomo richiedente abbia entrate annuali tanto alte da essere in grado di ultimare il rimborso entro la data prestabilita.
Documenti necessari per piccoli prestiti Agos: un riepilogo
Per riassumere ciò che abbiamo visto finora, i documenti necessari per richiedere un piccolo prestito ad Agos Ducato si possono dividere in quattro gruppi.
Il primo è quello dei documenti personali o d’identità (carta d’identità o passaporto, obbligatorio per i cittadini italiani). Il secondo documento necessario è la tessera sanitaria in modo da consegnare il codice fiscale, che verrà inserito nel database della società finanziaria. Il terzo gruppo è quello dei documenti di reddito, che si dividono in busta paga (per i lavoratori dipendenti, a cui si potrebbe richiedere anche il contratto di lavoro), cedolino della pensione (per i pensionati) e dichiarazione dei redditi (per i lavoratori autonomi).
Un ultimo gruppo, che non abbiamo citato finora, è quello dei documenti che devono presentare i cittadini non italiani UE e i cittadini extracomunitari. I cittadini UE, oltre alla carta d’identità dovranno presentare o inviare, infatti, anche un documento che attesti l’iscrizione anagrafica e la regolarità di soggiorno e il certificato di residenza contestuale. I cittadini extracomunitari dovranno invece presentare o inviare il proprio documento di soggiorno.