Piccoli prestiti per badanti straniere e italiane: come averli, anche senza busta paga

di | Novembre 25, 2022

Fino a qualche anno fa per una badante, sia italiana che straniera, non era così semplice ottenere un prestito. La motivazione risiede nella capacità di dimostrare garanzie solide all’istituto o ente di credito che dovrebbe erogare il prestito. Purtroppo il lavoro di badante, seppur perfettamente in regola e sancito dal CCNL, non sempre viene ben visto dagli enti di credito poiché considerato troppo vulnerabile e poco stabile. Fortunatamente, le cose sono andate migliorando e oggi ogni badante ha le stesse opportunità di un qualsiasi altro lavoratore di ottenere il prestito di cui necessita. Proprio per questo motivo, vedremo quali sono i requisiti a questa categoria professionale per ottenere un prestito, come fare per richiederli e se esistono condizioni agevolate.

Piccoli prestiti per badanti straniere: requisiti per ottenerli

Prima di affrontare il tema dei prestiti per badanti, occorre chiarire la natura di questa tipologia di prestito perché solo così si potrà comprendere come è opportuno muoversi per effettuare una richiesta che possa andare a buon fine. I prestiti per badanti, in verità, non hanno niente di diverso da qualsiasi altro genere di prestito. Essi, infatti, rientrano nella categoria dei prestiti personali e non vi è alcuna differenza tra stranieri e italiani.

Questo particolare è bene precisarlo perché, come è risaputo, il mestiere di badante, molto spesso, viene svolto da persone di nazionalità straniera, ma questo non inficia in nessun modo la richiesta di un eventuale prestito personale, soprattutto se di piccola entità. Infatti, tutte le persone di nazionalità straniera che vivono e lavorano sul territorio italiano possiedono le stesse possibilità di coloro che possiedono la cittadinanza italiana.

La cittadinanza italiana, quindi, non è una condizione necessaria ai fini della richiesta di un prestito personale. Tuttavia, esistono dei requisiti specifici che devono essere posseduti nel momento in cui si effettua domanda per ottenere un prestito personale.

A tal proposito, è necessario premettere che le singole garanzie per ottenere un prestito personale, non sono sempre le stesse, ogni istituto di credito, infatti, può adottare regole differenti e può richiedere garanzie alternative a quelle consuete. Invece, tra le garanzie necessarie per ottenere un prestito, troviamo:

  • documento di reddito;
  • residenza italiana da almeno 12 mesi;
  • regolare permesso di soggiorno;
  • maggiore età;
  • documento di identità e codice fiscale in corso di validità.

Il documento di reddito, tra tutti i requisiti da possedere per richiedere un prestito personale è forse quello più importante di tutti perché è il documento che attesta la posizione finanziaria del richiedente ed è proprio su quel documento che gli Istituti di credito valutano se concedere o meno il prestito.

In altre parole, anche una/un badante deve essere in grado di dimostrare di avere sufficienti entrate per coprire il rimborso del prestito. Da questo punto di vista, tuttavia non dovrebbero esserci problemi poiché anche il lavoro da badante, stando al contratto collettivo anzionale del lavoro, è considerato un lavoro subordinato, al pari di un qualsiasi altro impiego subordinato.

Questo significa che il lavoratore disporrà di un contratto di lavoro e quindi di una busta paga. Purtroppo però, la maggior parte dei lavoratori appartenenti a questa categoria viene assunta, proprio per la natura stessa del lavoro, per brevi periodi e questo aspetto costituisce lo scoglio maggiore per gli istituti di credito che, tendenzialmente erogano prestito solamente in presenza di un contratto di lavoro a tempo determinato. Tuttavia, ottenere un piccolo prestito con un contratto di lavoro a tempo determinato non dovrebbe essere troppo difficile, purché la durata totale del prestito non sia superiore alla durata del contratto di lavoro.     

Quanto detto vale sia per le badanti italiane che straniere.

Per le badanti straniere, la sola differenza che esiste è nei documenti personali da presentare: nel caso in cui la badante sia extracomunitaria, occorrerà presentare regolare permesso di soggiorno, mentre invece, nel caso in cui la badante provenga da un paese europeo occorrerà dimostrare soltanto la propria residenza in Italia, questo perché il reddito percepito deve essere correlato al paese di residenza.

Nel caso in cui tutti questi requisiti, a seconda del caso, siano rispettati allora il prestito, sia nel caso di una badante straniera che italiana, avrà le stesse possibilità di essere erogato con successo. Infine, i tassi di interesse maturati e le condizioni contrattuali saranno identiche in ogni caso. 

Piccoli prestiti per badanti senza busta paga: come richiederli

Abbiamo appena considerato le possibilità per una badante straniera di chiedere un prestito personale. Tuttavia, può accadere (per la verità ancora troppo spesso) che una badante non sia correttamente inquadrata con un contratto di lavoro adeguato e che, pertanto, non sia provvista di busta paga.

Purtroppo, e dobbiamo sottolinearlo, in casi come questi è molto difficile ottenere un prestito personale proprio perché, come abbiamo visto, gli istituti di credito necessitano di garanzie certe e stabili per concedere l’importo richiesto. 

Questa eventualità è sicuramente quella peggiore per un istituto di credito il quale, difficilmente, sarà incline a erogare il prestito; tuttavia, non preoccupatevi, esiste la possibilità di ottenere un piccolo prestito anche senza busta paga.

Le possibilità, in questo caso, sono le stesse che vengono concesse in caso di prestito per disoccupati, infatti, a prescindere dalla natura della professione, in assenza di busta paga il prestito si configura in questa modalità.

Pertanto, una badante che non possiede un documento di reddito può avanzare una richiesta di prestito avvalendosi di un garante.

La figura del garante è molto delicata poiché sarà su quella persona che l’eventuale istituto di credito si rivarrà in caso di mancato pagamento di una o più rate del prestito richiesto. Solitamente, proprio per la sua peculiare posizione il garante è sempre una persona molto fidata (un genitore, un amico, un congiunto) che, tuttavia, deve dimostrare di percepire un reddito certo e dimostrabile che può derivare da: lavoro subordinato, pensione o lavoro autonomo. Come si può facilmente evincere, quella del garante non è proprio una posizione “comoda”, per questo, spesso, è difficile trovare qualcuno che sia disposto a farci da garante. In alcuni casi, sono gli stessi istituti di credito a non consentire ai propri clienti di usufruire di questa possibilità, pertanto prima di inoltrare richiesta di finanziamento in questa determinata condizione, occorre accertarsi prima se il proprio istituto di credito consenta di beneficiare di tale possibilità. Inoltre, nel caso in cui il richiedente si presentasse con un garante, potrebbe accadere che l’istituto di credito preferisca sottoscrivere il contratto di prestito direttamente con il garante, sorpassando direttamente il richiedente che, comunque non sarebbe in grado di presentare le necessarie garanzie.

Un’altra possibilità per le badanti che non possiedono un documento di reddito è rappresentata da una particolare forma di prestito che prende il nome di credito su pegno. Si tratta di un prestito che può essere richiesto da chiunque versi in questa particolare situazione e che non prevede alcun tipo di garanzia se non quella di portare un oggetto di valore (gioielli, pietre preziose ecc.) come pegno.

Impegnando l’oggetto di valore è possibile ricevere immediatamente la somma di denaro necessaria. Naturalmente l’importo da erogare deve essere inferiore, o quanto meno pari, al valore di mercato dell’oggetto impegnato.

Prestiti agevolati per colf e badanti: tutte le opportunità

Come abbiamo visto le possibilità per badanti e colf, di richiedere un prestito personale sono davvero molteplici e anche nei casi più difficili esiste la possibilità di beneficiare di una piccola somma di denaro. Nel caso in cui, invece la badante o la colf fosse in possesso di un regolare contratto è possibile avere accesso a una forma di prestito agevolata. Attualmente, vi sono offerte di prestito personale veramente vantaggiose. Abbiamo raccolto le migliori e ve le segnaliamo di seguito:

Findomestic

La proposta di prestito personale offerta da Findomestic prevede l’erogazione di credito per un valore compreso tra i 1000 e i 60.000 euro. La somma viene stabilita in base allo stipendio percepito dalla badante, ma nel caso in cui la badante risiedesse in Italia da almeno due anni il finanziamento può essere ottenuto in tempi brevi.

BancoPosta

Per tutte le badanti clienti di Poste Italiane e titolari di conto corrente, una valida alternativa è rappresentata dai piccoli prestiti BancoPosta. Si tratta di prestiti veramente esigui, fino a 3.000 euro massimo. L’importo viene erogato direttamente sul conto corrente oppure sulla carta prepagata di Poste Italiane.

Extrabanca

Nel settore dei prestiti e dei prodotti finanziari, soprattutto per i clienti non italiani, questa banca è diventata un punto di riferimento. Il prestito massimo raggiungibile arriva a 25.000 euro. e può essere richiesto tramite filiale o attraverso il sito internet ufficiale della banca.

Per ottenere il prestito non occorre essere un correntista di Extrabanca e il rimborso del prestito può avvenire entro 24 mesi

Carta Revolving

Infine, segnaliamo la carta Revolving. Non si tratta di un vero e proprio prestito erogato da un ente di credito, ma di uno strumento che consente di avere liquidità in qualsiasi momento. La carta prepagata consente di disporre di 3.000 euro, senza restrizione e senza vincolo alcuno. Il credito utilizzato verrà poi successivamente rimborsato mediante rate mensili di pari importo. 

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