Dando un’occhiata alle statistiche è possibile scoprire che il piccolo prestito da 15000 euro è uno dei più richiesti sull’intero territorio nazionale. Quasi un quarto del totale dei finanziamenti erogati, infatti, riguarda cifre tra i 10.000 ed i 15.000 euro. Scopriamo come ottenere un preventivo immediato, come si effettua il calcolo della rata e quali sono le condizioni applicate a prestiti di questo importo.
Requisiti e documenti per ottenere il piccolo prestito di 15 mila euro
Per poter ottenere un piccolo prestito da 15000 euro è necessario possedere dei requisiti: le banche e le finanziarie concedono i finanziamenti solo a chi dimostra di avere un’adeguata capacità di rimborso. I requisiti richiesti sono di carattere anagrafico, creditizio e reddituale; per essere più precisi, per accedere al prestito è necessario:
- essere residenti in Italia;
- aver compiuto almeno 18 anni e non avere più di 70 (o 75, dipende dall’istituto a cui ci si rivolge) anni alla scadenza del piano di rimborso;
- percepire un reddito dimostrabile;
- non essere stato segnalato come cattivo pagatore o come protestato.
L’ultimo requisito viene controllato direttamente dalla banca o dalla finanziaria, che quando riceve una richiesta di prestito effettua subito un controllo sulle banche dati a sua disposizione: se risulta che il richiedente ha avuto dei problemi con il rimborso di altri finanziamenti in passato, molto probabilmente la sua domanda verrà respinta. Per dimostrare la presenza degli altri requisiti, invece, dovrà essere lo stesso richiedente a fornire una serie di documenti. Anche se in casi particolari possono essere richiesti ulteriori scartoffie (ad esempio il permesso di soggiorno per i cittadini stranieri o qualche bolletta per confermare il proprio domicilio), di solito è sufficiente presentare la carta di identità, il codice fiscale ed un documento di reddito.
Prestiti da 15000 euro senza busta paga
La questione relativa al documento di reddito merita di essere approfondita, perché solo i lavoratori dipendenti ricevono una busta paga. Si tratta di quel documento che gli viene consegnato dal datore di lavoro quando gli viene pagato lo stipendio: nel prospetto sono indicate alcune informazioni sulla posizione lavorativa del soggetto e sulla formazione del suo reddito. Ma detta in questo modo si potrebbe capire che solo i lavoratori dipendenti hanno la possibilità di ottenere il prestito da 15000 euro. In realtà le cose non stanno così, perché nell’elenco dei documenti richiesti da banche e finanziarie non si parla in modo specifico di busta paga, ma di documento di reddito, ed in questa categoria è possibile far rientrare il cedolino della pensione e la dichiarazione dei redditi di professionisti e lavoratori autonomi.
Quindi i lavoratori dipendenti possono ottenere il finanziamento presentando le loro ultime buste paga, mentre i pensionati ed i lavoratori autonomi possono ottenere senza particolari problemi il prestito senza busta paga, ma presentando rispettivamente i loro cedolini della pensione e la loro ultima dichiarazione dei redditi. Il discorso si complica per tutti quelli che non rientrano in queste categorie e che, di conseguenza, non hanno nessun tipo di documento di reddito da dimostrare. Ma c’è ancora qualche speranza di ottenere il finanziamento, e questa speranza è collegata al concetto di garanzie alternative.
Garanzie alternative ed il ruolo del garante in un prestito di 15.000 euro
Chi non ha una busta paga o un altro documento di reddito deve riuscire a dimostrare all’istituto erogante di essere comunque in grado di rimborsare le somme richieste. Parliamo di piccoli prestiti di 15000 euro, quindi è da scarta a priori la possibilità che le banche e le finanziarie accettino un’ipoteca su un immobile come garanzia alternativa. Qualche minima possibilità la può avere chi può contare su un’entrata certa e stabile: l’affitto pagato dagli inquilini di un suo immobile, il rendimento di un finanziamento, l’assegno versato dall’ex coniuge e così via. Ma per essere realisti bisogna dire che l’unica garanzia alternativa che dà realmente delle buone chance di ottenere il finanziamento è quella rappresentata dalla figura di un garante solido ed affidabile.
Il garante è un soggetto terzo che si prende l’impegno nei confronti della banca di pagare le rate di rimborso del prestito al posto del debitore principale, nel caso in cui questi dovesse rivelarsi inadempiente. Ovviamente non tutti possono assumere questo ruolo: il garante deve rispettare gli stessi requisiti previsti per il richiedente, quindi deve avere un reddito abbastanza alto da poter far fronte all’eventuale pagamento della rata senza particolari difficoltà. Se la persona proposta come garante ha altri prestiti in corso oppure è già garante per finanziamenti di altri, la sua capacità di rimborso potrebbe essere pregiudicata e la banca potrebbe respingere la richiesta. È chiaro che i cattivi pagatori ed i protestati no potranno mai fare da garanti: se non si sono dimostrati affidabili per i loro debiti, come possono esserlo per i debiti degli altri? Infine occorre fare una precisazione: solitamente il garante è una figura molto vicina al richiedente (il genitore, il coniuge e così via), ma non è necessario che tra i due soggetti ci sia un vincolo di qualche tipo.
Prestito da 15000 euro: come ottenere un preventivo immediato
Per fortuna oggi non è complicato ottenere il preventivo di un piccolo prestito da 15000 euro. Ormai da diversi anni i cosiddetti siti comparatori permettono di fare dei paragoni immediati tra le proposte dei vari soggetti erogatori. Inoltre, molte finanziarie ed alcune banche, infatti, sui loro siti internet ufficiali mettono a disposizione dei simulatori che consentono di calcolare il preventivo e le varie combinazioni di rate e durate. Tra le banche che mettono a disposizione questo strumento è possibile citare IBL Banca, ING, BPER Banca, Santander Consumer Bank, Banca Etica e Widiba. Tra le finanziarie invece è possibile menzionare Findomestic, Compass, Agos e Avvera. Anche se ci possono essere delle leggere differenze tra un simulatore e l’altro, in linea di massima per calcolare un preventivo è sufficiente selezionare una finalità (ma non tutti prevedono questo passaggio) ed indicare l’importo desiderato, che in questo caso è 15.000 euro.
A questo punto basta cliccare sul tasto Calcola per vedere comparire sullo schermo tutte le durate possibile, con l’importo della singola rata ed i tassi TAN e TAEG applicati per ciascuna opzione. Molti istituti e tutte le finanziarie citate non solo permettono di calcolare il preventivo e la rata, ma consentono anche di inoltrare la richiesta di finanziamento direttamente online. Una volta individuata la combinazione tra importo della rata e durata del piano di rimborso più adatta alle proprie necessità, basta selezionarla e seguire una procedura che prevede l’inserimento dei propri dati anagrafici ed il caricamento dei documenti. Nel giro di pochissimo tempo si riceve la proposta di contratto, che a questo punto potrà essere firmata (anche digitalmente) per dare il via all’erogazione delle somme concordate. Ovviamente è ancora valida l’opzione della richiesta direttamente presso le filiali delle banche o le agenzie delle finanziarie.
Calcolo rata e tassi applicati ai prestiti personali da 15000 euro
Arrivati a questo punto non ci rimane da dare un’occhiata alle condizioni che vengono applicate ai piccoli prestiti da 15000 euro. Comincino da una banca, ING; l’istituto permette di restituire il prestito da 15000 euro in minimo 12 e massimo 84 mesi; vediamo alcune opzioni:
- rimborso in 24 mesi con rate da 671,15 euro, con TAN fisso al 6,99% e TAEG all’8,55%;
- rimborso in 36 mesi con rate da 463,09 euro, con TAN fisso al 6,99% e TAEG all’8,12%;
- rimborso in 48 mesi con rate da 359,12 euro, con TAN fisso al 6,99% e TAEG al 7,91%;
- rimborso in 60 mesi con rate da 296,95 euro, con TAN fisso al 6,99% e TAEG al 7,78%;
- rimborso in 72 mesi con rate da 255,66 euro, con TAN fisso al 6,99% e TAEG al 7,69%.
Passiamo ora ad una delle finanziarie più conosciute tra quelle attive nel nostro paese, ovvero Findomestic. Il prestito da 15.000 euro (scegliendo come finalità la voce “più progetti”) può essere restituito in minimo 18 e massimo 84 mesi; anche in questo caso vediamo alcune delle opzioni disponibili:
- rimborso in 24 mesi con rate da 669,30 euro, con TAN fisso al 6,66% e TAEG al 6,87%;
- rimborso in 36 mesi con rate da 460,80 euro, con TAN fisso al 6,65% e TAEG al 6,86%;
- rimborso in 48 mesi con rate da 356,80 euro, con TAN fisso al 6,65% e TAEG al 6,86%;
- rimborso in 60 mesi con rate da 294,60 euro, con TAN fisso al 6,65% e TAEG al 6,86%;
- rimborso in 72 mesi con rate da 255,90 euro, con TAN fisso al 7,02% e TAEG al 7,25%.
Quando si fa un confronto tra le soluzioni proposte dai vari istituti eroganti il dato da controllare con maggiore attenzione è quello relativo al TAEG. Il TAN (tasso annuo nominale) rappresenta infatti i soli interessi, mentre il TAEG (tasso annuo effettivo globale) esprime gli interessi e gli altri costi collegati al finanziamento.