Ottenere un prestito personale del valore di 200 euro non è molto difficile. Anzi, più l’importo è basso e più facile è. Questo perché, di base, gli importi di basso valore sono considerati prestiti personali a basso rischio dagli eventuali istituti di credito. Le possibilità per beneficiare un prestito dell’importo di 200 euro sono molteplici, in questo articolo vediamo le principali esigenze che spingono i richiedenti a inoltre richiesta per questo genere di prestito personale e come fare per ottenerle in assenza di busta paga.
Perché può crearsi l’esigenza di richiedere un piccolo prestito di 200 euro?
Prima di vedere nello specifico come funzionano i prestiti personali di 200 euro e come fare per ottenerlo in particolari situazioni, occorre considerare come questi piccoli prestiti vadano a configurarsi.
Generalmente, tutti i prestiti di piccola entità – come i nostri 200 euro – rientrano della categoria dei prestiti al consumo.
Questa particolare categoria di prestiti personali rientra nella fattispecie più ampia del credito al consumo, una particolare categoria di finanziamenti personali che vengono concessi dagli enti di credito a tutti coloro che necessitano di liquidità immediata per l’acquisto di beni e servizi. Generalmente i prestiti di questa tipo, e quindi anche quelli di circa 200 euro, sono prestiti di breve durata che hanno il solo scopo di consentire a chi ne fa debita richiesta di acquistare un bene, oppure, ad esempio, di ottenere una somma di denaro esigua che però consenta di colmare la differenza mancante con una somma di denaro specifica da corrispondere.
Facciamo qualche esempio: solitamente, chi necessita di un prestito di 200 euro è perché ha necessità di pagare qualcosa e non ha disponibilità economica immediata, come ad esempio un paio di scarpe, un accessorio auto, un pc, un cellulare ecc. (tutti beni di consumo dal costo sostenuto); un’altra circostanza per cui si rende necessario chiedere un prestito del valore di 200 euro, potrebbe essere rappresentata dal fatto che qualcuno non riesce a pagare una rata mensile di un finanziamento attivo e quindi, invece di saltare una rata del prestito che farebbe incorrere in una sanzione, compensa la cifra mancante chiedendo un incentivo che lo aiuti a sostenere una rata.
Sono fattispecie molto comuni nel settore economico finanziario e proprio per questo motivo, chiedere e ottenere un credito del valore di 200 euro è davvero molto semplice e le soluzioni a disposizione sono molte. In ogni caso però, anche se il prestito è esiguo, occorre disporre di alcune garanzie minime affinché la richiesta di credito possa andare a buon fine.
Le garanzie richieste dagli istituti di credito per erogare prestiti di questa natura sono le stesse che vengono richieste nel momento in cui si effettua richiesta per un prestito personale d’importo maggiore. La principale garanzia, infatti, è costituita dalla fonte di reddito certa e dimostrabile che viene certificata dalla presenza di un documento di reddito. Il documento di reddito può essere:
- busta paga (nel caso di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato o determinato);
- cedolino della pensione (nel caso di pensionati);
- certificazione unica (nel caso di lavoratori autonomi o con partita IVA).
In questo caso, di fronte alla presenza di una fonte di reddito certa e dimostrabile, non sarà affatto difficile richiedere un prestito personale del valore di 200 euro e le opzioni a disposizione sono davvero numerose.
Tra le varie soluzioni, vi è la possibilità di beneficiare di soluzioni di microcredito oppure di un prestito postale o bancario.
In tutti questi casi, però, esiste una soglia minima di richiesta, che spesso ammonta a circa 500 euro.
Esiste però la possibilità che chi abbia bisogno di un prestito del valore di 200 euro sia sprovvisto di busta paga e quindi di un documento di reddito, requisito fondamentale per ottenere qualsiasi tipo di credito. Vediamo cosa fare in questo caso.
Piccolo prestito di 200 euro senza busta paga: guida alla richiesta e garanzie alternative
Anche chi non dispone di busta paga e necessita di una somma di 200 euro può beneficiare di un prestito.
Una delle possibilità è rappresentata dal fido bancario, una soluzione molto gettonata dai clienti poiché consente di ottenere un credito passando attraverso la sicurezza del canale bancario.
In questo caso, la banca apre un conto, chiamato conto di fido, sul quale viene caricato l’importo desiderato che può essere prelevato dal richiedente in qualsiasi momento e nelle modalità che ritiene opportune. La cifra prestata dovrà poi essere rimborsata o in una sola volta (senza interessi) oppure mediante comode rate mensili, alle quali dovranno essere aggiunti gli interessi maturati.
Il fido può essere richiesto mediante procedura online, inoltrando richiesta attraverso l’apposita pagina web dei servizi online dell’istituto bancario di prescelto. Per chiedere l’apertura di un fido, non sono richieste particolari garanzie, anche perché la banca che dispone l’apertura del fido già conosce in partenza la situazione debitoria del proprio cliente e quindi saprà valutare o meno se consentire questa possibilità. Naturalmente il fido viene concesso solamente a chi dispone di un conto corrente bancario con la banca presso la quale si intende aprire la posizione di credito.
Se non sono richiesti requisiti specifici, tuttavia è pur vero che la banca necessita di qualche certezza finanziaria per poter concedere il fido. Ecco quindi che, in assenza di busta paga, è possibile avvalersi di garanzie alternative, quali:
- canoni mensili riscossi per immobili locati;
- proprietà e beni terreni;
- percezione di assegni sociali;
- persona dotata di reddito stabile e certo disposta a fare da garante.
Un’altra soluzione, che molti preferiscono al fido, è rappresentata dal prestito tra privati. Mediante questa tipologia di finanziamento si richiede un prestito a soggetti privati che sono autorizzati dalla legge ad agire come intermediari finanziari.
Per ottenere un prestito senza busta paga mediante questa possibilità, è sufficiente iscriversi sulle piattaforme online di prestito, chiamate social lending.
Le social lending sono piattaforme attreverso le quali i privati si mettono d’accordo sull’erogazione di prestiti e non c’è bisogno di addurre garanzie particolari, perché saranno gli stessi privati a fare da garanti. Naturalmente, le somme che possono essere erogate in questi casi sono di piccola entità.
Le principali piattaforme di questo genere sono Blender, Prestiamoci e Smartika. Queste piattaforme operano sotto il controllo della Banca d’Italia, in questo modo, sarà sempre possibile operare in completa sicurezza e trasparenza. Anche in questo caso, la procedura di richiesta di prestito si può eseguire interamente online, direttamente nell’apposita area sul rispettivo sito web della società di prestito e l’esito della richiesta viene inviato dopo meno di 24 ore.