A chiunque può capitare di dover far fronte ad una spesa non particolarmente elevata, ma che sostenuta in un’unica soluzione può scombussolare il bilancio familiare: il piccolo prestito da 2000 euro rappresenta la soluzione ideale per situazioni di questo tipo. Può sembrare strano, ma i piccoli prestiti (ovvero quelli che prevedono l’erogazione di somme fino ai cinquemila euro) rappresentano quasi il 17% delle domande di finanziamento. Vediamo quali sono i requisiti necessari per richiederli e cerchiamo di capire se c’è la possibilità di ottenerli senza garanzia e con tempistiche veloci.
Come avere un piccolo prestito di 2000 euro? Serve la busta paga o altre garanzie?
Prima di erogare un prestito, le banche e le finanziarie si accertano che il richiedente sia in grado di restituire le somme. Per questo i finanziamenti vengono accordati solo a chi possiede una serie di requisiti. Bisogna ave compiuto almeno 18 anni al momento ella presentazione della domanda, ma non bisogna averne più di 75 al termine del piano di rimborso; è necessario avere la residenza in Italia, bisogna percepire un reddito dimostrabile; in passato non si devono aver avuto problemi creditizi. L’ultimo requisito è quello che definisce l’affidabilità del soggetto richiedente: facendo un controllo sulle banche dati, l’istituto erogante si può rendere conto se il cliente risulta essere segnalato come cattivo pagatore o come protestato; se lo è, il prestito non viene erogato (a meno che no si presentino delle adeguate garanzie).
La presenza degli altri requisiti, invece, viene dimostrata dal richiedente stesso, che deve presentare una serie di documenti, ovvero la carta di identità, il codice fiscale ed il documento di reddito. La busta paga è considerato il documento di reddito per eccellenza: viene ricevuto dal lavoratore dipendente quando gli viene pagato lo stipendio e riepiloga alcune informazioni sulla posizione lavorativa e sulla composizione della retribuzione. Possono richiedere senza problemi un prestito senza busta paga le persone che possono fornire un altro tipo di documento di reddito, ovvero:
- i lavoratori autonomi, che possono presentare la loro dichiarazione dei redditi;
- i pensionati, che possono presentare il loro cedolino.
Riepilogando: i lavoratori dipendenti possono ottenere un finanziamento senza fornire ulteriori garanzie oltre al loro documento di reddito, mentre i pensionati ed i lavoratori autonomi possono ottenere un prestito senza busta paga e senza garanzie presentando rispettivamente il cedolino della pensione e la dichiarazione dei redditi. Ma tutti gli altri? Ci sono tante categorie che non hanno alcun documento di reddito da mostrare alla banca o alla finanziaria: i disoccupati, i giovani, gli studenti, i lavoratori irregolari, le casalinghe…l’elenco è particolarmente lungo, quindi l’argomento del piccolo prestito da 2000 euro senza busta paga interessa ad una platea potenzialmente molto ampia.
Chi non ha un documento di reddito deve fornire delle garanzie alternative che possano dimostrare un’effettiva capacità di rimborso. Con i piccoli prestiti gli istituti di credito si mostrano un pochino più elastici, ma l’ultima parola spetta sempre a loro. La garanzia che ha più chance di essere accettata è quella reale prestata dal garante: in altre parole, bisogna trovare una persona che sia disposta ad impegnarsi a pagare le rate di rimborso qualora il debitore principale si dimostri inadempiente. Il garante deve offrire ampie sicurezze dal punto di vista della solidità e dell’affidabilità ed il suo patrimonio deve essere abbastanza alto da sopportare senza difficoltà il pagamento delle rate. La presenza di una figura del genere permette di accedere al prestito senza grosse difficoltà ed i tempi di erogazione possono essere molto veloci.
Chi non trova un garante, non ha una busta paga e non può offrire ulteriori garanzie può provare strade diverse rispetto al tradizionale prestito personale. Rimane un’opzione molto gettonata il prestito tra privati: chiaramente si deve fare molta attenzione a chi ci si rivolge, però coinvolgendo parenti e amici non è impossibile trovare qualcuno disposto a concedere un piccolo prestito da 2000 euro, magari anche a condizioni vantaggiose. Esistono anche delle piattaforme online che fungono da punto di incontro tra chi ha bisogno di denaro e chi è disposto a prestarlo in cambio di un interesse, ma in questo caso è necessario fornire delle garanzie.
Sul web i trovano anche tante pagine che fanno riferimento al prestito cambializzato: in realtà non sono molti gli istituti che trattano questo tipo di prodotti ed in ogni caso si tratterebbe di un’opzione da prendere in considerazione solo come ultima spiaggia, visti i costi elevati e soprattutto le caratteristiche delle cambiali, che sono titoli di credito esecutivi. Può essere più interessante la soluzione rappresentata dal prestito su pegno: presentano un oggetto di valore, si possono ottenere in modo immediato delle somme importi (comunque inferiori rispetto al valore del bene in pegno) da restituire, maggiorati degli interessi, in massimo 12 mesi; se il prestito non viene rimborsato, il bene viene venduto all’asta.
Preventivo prestito 2000 euro: simulazione online con confronto tassi
Per avere un’idea delle condizioni che possono essere applicate su un piccolo prestito da 2000 euro basta fare delle simulazioni e dei confronti sfruttando i preventivatori che le società finanziarie ed alcune banche mettono a disposizione dei clienti sui loro siti ufficiali. Iniziamo dando un’occhiata alle proposte di Agos. Un piccolo prestito da 2000 euro può essere rimborsato in minimo 6 e massimo 84 mesi; ecco alcune combinazioni:
- rimborso in 6 mesi con rate da 339,58 euro, con TAN 6,40% e TAEG 6,59%;
- rimborso in 12 mesi con rate da 172,50 euro, con TAN 6,40% e TAEG 6,59%;
- rimborso in 24 mesi con rate da 89,00 euro, con TAN 6,40% e TAEG 6,59%;
- rimborso in 48 mesi con rate da 49,77 euro, con TAN 9,00% e TAEG 9,38%;
- rimborso in 72 mesi con rate da 36,05 euro, con TAN 9,00% e TAEG 9,38%.
Vediamo ora le offerte Findomestic: prima di poter effettuare la simulazione è necessario selezionare il progetto che si intende finanziare; per questo esempio supponiamo di volere il prestito per affrontare delle spese per la persona, e più precisamente per fare una vacanza. Un piccolo prestito da 2000 euro può essere rimborsato in minimo 18 e massimo 42 mesi; vediamo alcune combinazioni:
- rimborso in 18 mesi con rate da 117,40 euro, con TAN 7,03% e TAEG 7,26%;
- rimborso in 24 mesi con rate da 89,50 euro, con TAN 6,95% e TAEG 7,17%;
- rimborso in 30 mesi con rate da 72,90 euro, con TAN 7,03% e TAEG 7,27%;
- rimborso in 36 mesi con rate da 61,80 euro, con TAN 7,05% e TAEG 7,28%;
- rimborso in 42 mesi con rate da 53,80 euro, con TAN 6,96% e TAEG 7,19%.