Per i giovani italiani che non sono iscritti a nessun corso universitario e che sono momentaneamente disoccupati, esiste un’allettante proposta di finanziamento: stiamo parlando del prestito SELFIEmployment emanato da Garanzia Giovani è destinato a giovani NEET – Not in Education, Employment or Training (senza lavoro, non impegnati in percorsi di studio o di formazione professionale). Vediamo di cosa si tratta, quali sono i requisiti per richiederlo, gli importi erogati e i tassi applicati.
Requisiti del prestito Selfiemployment 2024 di Garanzia Giovani: chi può ottenerlo?
Garanzia Giovani è il nome con il quale sono conosciute in Italia le manovre finanziarie e gli strumenti normativi volti a favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Queste iniziative sono promosse da ANPAL (Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavorative) e cofinanziate dai fondi europei, quali: Fondo sociale europeo e Iniziativa Occupazione Giovani.
All’interno poi del programma Garanzia Giovani sono stati attivati specifici progetti destinati a particolari categorie di giovani. I progetti si suddividono in Nazionali e Regionali.
Tra i progetti nazionali di maggior rilevanza troviamo proprio Selfiemployment, la misura economica destinata a sovvenzionare le idee imprenditoriali di tutti i giovani residenti sul territorio italiano.
Naturalmente, trattandosi di un bando volto all’erogazione di denaro, occorre essere in possesso di determinati requisiti per poterne fare richiesta e soprattutto per poter avere accesso al credito.
Possono fare domanda di accesso al credito:
- i giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni (fino a 29 anni e 11 mesi); il limite minimo di età è stato abbassato a 15 anni, mentre prima del 2024 era a 18 anni;
- giovani donne inoccupate;
- disoccupati di lunga durata (che abbiano già presentato da almeno 12 mesi la dichiarazione di disponibilità al lavoro);
- i giovani residenti in Italia, ad esclusione della provincia autonoma di Bolzano;
- i giovani che al momento della richiesta di accesso al bando non siano iscritti a nessun percorso formativo né impegnati in alcun tipo di attività professionale.
Nel caso di giovani residenti in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, allora i requisiti sono i seguenti:
- residenza in una delle regioni sopracitate;
- età compresa tra i 15 e i 34 anni;
- non lavorare;
- non frequentare alcun corso di formazione o di studio.
In questo secondo caso i giovani possono aderire al piano Asse 1 bis, recandosi direttamente presso uno sportello del centro dell’impiego oppure presso un’agenzia privata del lavoro per sapere come fare richiesta.
Inoltre, per entrambe le categorie i requisiti richiesti per aderire al bando sono:
- imprese costituite sotto forma di ditta individuale o società di persone: sas/snc (sono escluse le SRL);
- imprese che partono da zero (non è possibile finanziare attività già preesistenti);
- la metà dei soci (51% di quote) deve rispettare i requisiti di ammissibilità previsti per il beneficiario.
Un altro requisito importante che accomuna tutte e due le categorie di giovani richiedenti è l’iscrizione al programma Garanzia Giovani. Per iscriversi a Garanzia Giovani occorre accreditarsi sulla piattaforma MyANPAL mediante SPID o CiE e completando l’adesione a Garanzia Giovani.
Per completare l’adesione, una volta effettuato l’accesso a MyANPAL occorre cliccare sulla voce Adesioni, nel menu orizzontale e selezionare la Regione o la provincia autonoma (ad esclusione di Bolzano) dove si intende avviare la propria attività. In alternativa, è possibile accedere a Garanzia Giovani attraverso i portali regionali.
Un’altra modalità di invio della domanda è quella che prevede l’utilizzo dell’apposita piattaforma di Invitalia, seguendo analoga procedura di registrazione sulla piattaforma online.
Qualunque sia la modalità di inoltro della domanda, dal momento della ricezione della richiesta la Regione contatterà il richiedente entro 60 giorni, indicando lo sportello dei servizi per il lavoro presso il quale il richiedente dovrà recarsi per completare l’iter di accesso. Presso lo sportello verrà attivato il patto di servizio che consentirà di intraprendere l’attività. Entro quattro mesi, infatti, la Regione erogherà la misura più in linea con il profilo del richiedente.
Importi del prestito Garanzia Giovani 2024: quanto si può richiedere?
Come accade per ogni bando in cui vengono erogati incentivi economici esistono dei limiti, nel senso che esistono dei massimali agli importi che possono essere richiesti. Come abbiamo già visto, è fondamentale che le nuove imprese che vengono a costituirsi siano nuove e che non siano già preesistenti. Generalmente, i piani di investimento per l’avvio di nuove attività imprenditoriali devono essere tra i 5.000 e i 50.000 euro euro, questo vuol dire che il fondo monetario erogato può coprire investimenti fino a 50.000 euro.
Le formule di investimento, poi, si suddividono in tre tipologie:
- microcredito, da 5.000 fino a 25.000 euro;
- microcredito esteso da 25.001 a 35.000 euro;
- piccoli prestiti da 35.001 a 50.000 euro.
Occorre quindi fare attenzione alla tipologia di prestito occorrente, nel momento in cui viene fatta domanda di accesso al prestito. A seconda infatti dell’entità del prestito si otterrà la tipologia di prestito adeguata.
Non c’è una vera e propria scadenza del bando, ma in base alla disponibilità del fondo potranno essere evase tutte le richieste aventi i requisiti richiesti. Le domande, infatti, vengono valutate in ordine cronologico di arrivo e solo nel caso in cui i requisiti siano considerati sufficienti, verrà attivata la stipulazione del contratto di prestito.
Quanto costano i prestiti Garanzia Giovani Selfiemployment 2024: tassi e spese
Tra tutti gli incentivi a disposizione, Selfiemployment è sicuramente un’ottima soluzione per tutti quei giovani italiani che faticano a inserirsi nel mondo del lavoro oppure per tutti quei giovani che cercano di mettere in atto i propri progetti professionali ì, ma non sanno da dove cominciare. Il vantaggio maggiore di questa tipologia di finanziamento è costituita dal fatto che si tratta di un finanziamento completamente a tasso zero. Sui prestiti erogati da Selfiemployment non sono applicati tassi di interesse e il beneficiario dovrà impegnarsi a restituire il prestito ricevuto entro 7 anni.
Inoltre, altra caratteristica favorevole per ottenere un prestito di questo genere è la totale assenza di garanzie e garanti ai fini del prestito. Non sono infatti richiesti titoli a garanzia del prestito, questo perché il prestito viene concesso sulla base del piano di progetto presentato e non sulla disponibilità finanziaria del richiedente.
Insomma, si tratta di un ottimo punto di partenza per tutti quei giovani che desiderano aprire una propria attività imprenditoriale, poiché non dovranno rimborsare nient’altro che il capitale ricevuto in prestito.
Il rimborso, comincerà a partire dopo 6 mesi dall’inizio ufficiale dell’attività la quale, lo ricordiamo, può cominciare fino a 18 mesi dopo la stipula del contratto. in questo modo si comincerà a rimborsare il prestito dopo più di 2 anni, consentendo di ammortizzare molto bene le spese necessarie.
Con il capitale prestato, sarà possibile finanziare l’acquisto di attrezzature, quali:
- macchinari;
- pezzi di ricambio;
- strumenti di precisione;
- hardware;
- software.
Inoltre con il capitale prestato è possibile:
- effettuare opere murarie (entro il limite del 10% del totale);
- ristrutturare aree preesistenti e riammodernarle (fino a un massimo di 5.000 euro);
- comprare l’arredamento necessario.
Inoltre, con il capitale prestato è possibile sostenere tutte le necessarie spese di gestione iniziale, come:
- spese inerenti le pratiche amministrative e burocratiche;
- pagamento dei fornitori;
- spese di mantenimento della società;
- deposito di diritti inerenti a eventuali loghi, brevetti ecc.
In alcuni casi di specifiche attività sono ammissibili anche le spese inerenti alla formazione del personale, al suo aggiornamento e l’acquisto di eventuali divise e materiale ad esso occorrenti. Per il primo anno di attività, inoltre, con l’incentivo ottenuto è possibile anche pagare lo stipendio dei collaboratori.
Attenzione, però: l’IVA sulle spese effettuate nell’investimento iniziale non può essere finanziata poiché non è un costo, ma essa verrà rimborsata dallo stato nei mesi successivi all’avvio dell’attività imprenditoriale.
Le spese che possono essere sostenute con l’incentivo Selfiemployment non interessano un solo settore specifico, un altro importante aspetto positivo di questo tipo di finanziamento è il fatto che possono essere finanziate le attività di tutti i settori, da quelli relativi alla produzione di beni, a quelli riguardanti il commercio e la fornitura di servizi (franchising compreso).
Invitalia, poi, cita espressamente i settori delle attività imprenditoriali interessate dal prestito:
- turismo (ristorazione, alloggi e servizi legati al settore);
- attività culturali e ricreative;
- servizi alla persona;
- servizi ICT;
- servizi per l’ambiente;
- settori dediti al risparmio energetico e alle energie rinnovabili;
- servizi alle imprese;
- commercio (sia al dettaglio che all’ingrosso);
- imprese dedite alla trasformazione di prodotti agricoli.
Le imprese escluse dal bando sono invece tutte quelle appartenenti ai settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura.
Per questi settori, infatti, sono previsti specifici bandi appositi, pertanto se siete un giovane imprenditore agricolo e desiderate aprire la vostra impresa in questo settore, non dovrete fare domanda per il progetto selfiemployment, ma sarà opportuno effettuare richiesta di accesso ai bandi specifici del settore agricolo che potranno essere consultati sui canali appositi come la Coldiretti.
Il bando Selfiemployment è attualmente attivo, pertanto se siete un giovane imprenditore in cerca di un aiuto economico per lanciare la vostra impresa, potrebbe essere il momento giusto, attenzione però, pur non avendo una scadenza, il fondo monetario a disposizione potrebbe esaurirsi dato l’elevato numero di domande che ogni anno perviene a Garanzia Giovani, pertanto conviene affrettarsi con l’invio della propria candidatura.